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Bando Università del Piemonte, della Liguria e della Valle d’Aosta

73 candidature, 22 vincitori: un bando universitario sempre più apprezzato

Rispetto alle precedenti edizioni del nostro bando dedicato agli studenti universitari, l’ultima edizione, oltre alle università del Piemonte, ha visto l’inclusione anche delle università della Liguria e della Valle d’Aosta.

Il numero di candidature ricevute ci mostra che i giovani hanno sempre più bisogno di un sostegno economico che permetta loro di completare la propria formazione accademica. 

Il Comitato Scientifico – che si occupa di valutare le candidature e selezionare i candidati per i colloqui finali – ha lavorato moltissimo selezionando ben 22 ragazzi che vedranno finanziati i loro progetti universitari.  

Ci piace citarne alcuni che toccano temi di grande attualità, come la sostenibilità, le energie rinnovabili, le biotecnologie e la proprietà intellettuale e l’intelligenza artificiale.

Giulia Pia Servetto, laureanda magistrale in Monitoraggio Ambientale, Tutela e Ripristino presso l’Università degli Studi di Torino, che ad aprile si è recata all’Università della Pennsylvania al SINGH Centre for Nanotechnologies dove ha potuto accedere a laboratori e strumentazioni specialistiche all’avanguardia necessarie per la ricerca di una nuova possibile tecnica di bonifica dei terreni da contaminazione radiochimica.

Di grande attualità è anche il progetto di Anna Caberlon che a partire da settembre 2023 frequenterà il Master in Organic Agriculture con specializzazione in Sustainable Food Systems presso l’Università di Wageningen in Olanda, dove studierà sostenibilità e sicurezza alimentare globale (ovvero la possibilità di garantire sempre e a tutte le persone un accesso ad alimenti sufficienti, sicuri, sani e nutrienti). 

Questa formazione le permetterà di acquisire conoscenze e competenze fondamentali al fine di intraprendere una carriera di cooperazione internazionale in materia di sicurezza alimentare.

Gianluca Scatigno approfondirà saperi provenienti sia dalle scienze umanistiche sia da quelle tecniche, attinenti ad uno dei temi di attualità più dibattuti: l’intelligenza artificiale. Lo farà attraverso il Master Interuniversitario di II livello “HumanAIze: le scienze umane e sociali per l’intelligenza artificiale” istituito dal Politecnico di Torino e dall’Università degli studi di Torino.

Ci fa piacere anche citare il progetto di Matteo Riberi, studente di Ingegneria Energetica e Nucleare con specializzazione in energie rinnovabili, che abbiamo aiutato a frequentare un corso intensivo sul funzionamento di un software per il design e la gestione di parchi eolici di grandi dimensioni.